Manipolazioni viscerali
Lo sapevi che anche gli organi interni si possono manipolare? Lo sai che anche gli organi interni fanno dei movimenti, e ben precisi? E che proprio questa assenza di movimento può essere causa di disfuzioni e patologie, perché modifica la loro fisiologia?
Come funziona
Esattamente come due ossa, che tra loro formano un’articolazione che si muoverà attorno ad un asse, i visceri hanno dei loro propri assi di mobilità (spesso sono dei grandi vasi, come le arterie, attorno a cui ruotano: il passaggio del sangue deve sempre essere preservato, per l’apporto di nutrimento) e dei legamenti che li guidano, non sono infatti liberi ma appesi allo scheletro o ad altri visceri o formazioni fasciali e connettivali, per cui potranno fare solamente dei movimenti ben precisi e specificabili.
Per svariate ragioni il viscere può perdere la sua corretta mobilità, e ciò influirà sulla sua fisiologia, perché ad esempio uno stomaco che non ruota bene attorno al suo asse di mobilità resterà bloccato, e gonfiandosi durante la digestione entrando in contatto con la zona della punta del cuore potrà provocare ad esempio palpitazioni; oppure se non si torce, movimento anche a livello figurativo propedeutico allo svuotamento –come uno straccio che si strizza-, la digestione potrà di conseguenza essere più lenta e pesante. O pensiamo ancora ad un intestino in ptosi (cioè tendente a scivolare ed essere in una posizione bassa), che potrà andare a tirare tramite fasce e legamenti che lo appendono tutto ciò che è ad esso soprastante, potendo andare ad influire addirittura sulla cervicale.
Cosa facciamo noi
L’Osteopata esegue manipolazioni viscerali. Lavora direttamente sul viscere ripristinando la sua corretta mobilità (o sulla sua proiezione se il viscere è in profondità, “impilando” i tessuti soprastanti), ma anche sulla sua innervazione e vascolarizzazione.
Eseguendo ad esempio delle manipolazioni o delle stimolazioni o inibizioni della zona dorsale, è infatti possibile aiutare la regolazione vascolare e l’apporto sanguigno e nervoso all’organo stesso tramite azione sul sistema simpatico sito nella catena laterovertebrale; e sulla peristalsi, lo svuotamento, e il rilassamento della muscolatura viscerale tramite azione sul sistema parasimpatico rappresentato dal nervo vago, trattato con tecniche specifiche o cranio-sacrali.