Dolori alla cervicale
Quando le fondamenta hanno un problema, tutta la casa ha un problema.
Pensi che un “problema alla cervicale” si manifesti solo con un dolore al collo?
Non capisci come mai hai un dolore alla spalla o al braccio eppure non hai avuto nessun trauma?
Soffri di mal di testa o vertigini?
Ti si informicola la mano, hai una sensazione di debolezza nella prensione o delle sensazioni tattili alterate come delle punture, del calore o delle scosse?
Allora forse è meglio che continui a leggere questo articolo, perché potresti rimanere sorpreso!
Brevemente : per Cervicale s’intende il tratto di colonna cervicale composto da 7 vertebre, che uniscono il Cranio alle vertebre Toraciche.
Funzionalmente dividiamo queste sette vertebre in tre Aree Cervicali:
- Alta
- Media
- Bassa
Perché ti racconto questo e perché penso sia importante?
Semplice: un problema alla cervicale può manifestarsi diversamente in base a quale di queste aree è stata interessata.
Cervicale Alta: Mal di testa, nausea, vertigini, vomito, disturbi visivi, acufeni.
Cervicale Media: Dolori al collo, perdita di mobilità.
Cervicale Bassa: Dolori alla parte alta della schiena, alla spalla, epicondilite, formicolii lungo il braccio, perdita di forza o di sensibilità.
E questi sono solo alcuni esempi. Di conseguenza capisci perché un bravo Terapeuta controllerà sempre il tuo collo se hai un sintomo nella parte superiore del tuo corpo, ma non si limiterà a quello: addirittura un problema non trattato al piede può alla lunga creare uno squilibrio cervicale, come molte altre disfunzioni muscolo-scheletriche o viscerali anche molto lontane dalla zona interessata.
Quali sono le cause della cervicalgia ?
Possono essere varie e di diversa natura.
Essendo una struttura delicata e piena di recettori nervosi , il problema può manifestarsi in seguito ad un trauma (colpo di frusta, trauma sportivo, caduta), o anche in seguito a posture scorrette mantenute a lungo nel tempo (posizione scorretta sul divano, o al lavoro davanti al PC, o al cellulare,…).
Squilibri muscolari conseguenti ad un ‘ errata attività fisica possono portare il collo a lavorare in modo asimmetrico partecipando alla creazione di zone di criticità.
A livello osteopatico diversi organi, possono contribuire ad una sofferenza cervicale (gastriti, reflusso, fegato grasso…, ma anche la loggia viscerale del collo, il cuore e i polmoni, l’intestino) sia per relazioni neurologiche che fasciali: il tessuto che avvolge tutti i muscoli ed organi nel corpo umano – la fascia – può trasmettere al collo tensioni che nascono da problemi nell’arto superiore o zone ancora più distanti come la lombare ed il bacino, ad esempio.
Non vanno trascurati nemmeno la vista, la deglutizione e l’udito, che concorrono tutti a poter dare problemi cervicali anche severi.
Interventi chirurgici subiti a livello del collo, del torace o dell’arto superiore possono anch’essi creare tensioni e sovraccarichi.
Mi hanno trovato un’ernia o una protrusione. E’ grave?
Diversi lavori scientifici di grande importanza hanno mostrato come ernie e protrusioni raramente sono la vera causa della sintomatologia. Anzi, è stato osservato come la maggior parte della popolazione superati i 40 anni abbia qualche tipo di alterazione senza alcun tipo di sintomo.
Quindi è più importante valutare il paziente e capire cosa fa di sbagliato piuttosto che leggere solamente un referto radiologico. Spesso le cause del dolore sono altre.
Quali sono le cure per i dolori al collo?
In letteratura ci sono tanti lavori che descrivono protocolli e trattamenti specifici ma spesso con pareri discordanti sui risultati. Il motivo è che spesso la cause responsabili della sofferenza della cervicale sono multiple e di diversa natura, e non sempre in questi lavori i pazienti vengono valutati e trattati nella loro globalità.
Vi è però un generale consensus che una corretta attività fisica agevolata da fisioterapia e osteopatia permettano un recupero più veloce, la riduzione del dolore, e una diminuzione delle recidive nel tempo fino alla completa risoluzione nella maggioranza dei casi.
Quindi fisioterapia ed osteopatia possono aiutarti a risolvere il tuo problema.
Il primo passo è una corretta valutazione, per capire cosa porti la colonna cervicale a lavorare male . Questo passaggio è fondamentale per poter focalizzare le terapie e ridurre il numero di sedute necessarie.
Inoltre stabilire un corretto regime di esercizi personalizzato permette al paziente di poter continuare il trattamento a casa propria.
A livello Fisioterapico possiamo contare sulla Terapia Manuale: mobilizzazioni vertebrali, massaggio, allungamenti, esercizi di stabilizzazione, trigger point miofasciali.
Con l’approccio Osteopatico possiamo lavorare a livello fasciale, a livello viscerale, cranio-sacrale o con manipolazioni vertebrali.
Inoltre per le problematiche più dolorose si può utilizzare la Terapia Fisica per velocizzare i naturali processi antinfiammatori – ad esempio la TECARTerapia è un ottimo strumento per rilassare la muscolatura e aumentare il metabolismo locale.