Osteopatia del neonato e Pediatrica
Lo sapevi che l’Osteopatia può aiutare anche in ambito pediatrico?
E’ frequentemente usata in caso di: coliche, torcicollo, plagiocefalia, otiti ricorrenti, problemi del sonno, ritardo nelle tappe dello sviluppo, traumi e tante altre problematiche che interessano neonati, bambini ed adolscenti.
L’Osteopatia è usata da anni e con successo in questo campo, una dei massimi esponenti fu Viola Frymann, attiva già negli anni Sessanta, inoltre viene solitamente bene accetta sia dai figli che dai genitori.
Naturalmente prima va fatta la valutazione dal Medico Pediatra in modo da escludere patologie gravi di competenza medica. Alle volte il trattamento osteopatico si integra bene con l’approccio medico propriamente detto e si viene così a creare un lavoro che richiede la collaborazione di più professionisti.
E’ soprattutto in ambito pediatrico che si assiste al fenomeno in cui l’Osteopata collabora con il Pediatra, il Dentista, il Logopedista, l’Ostetrica, lo Psicologo,ecc…
Lo sapevi che un neonato può essere trattato da un Osteopata già pochi giorni dopo la nascita?
Solitamente i bambini più sono piccoli e più è facile trattarli.
Il neonato apprezza l’approccio osteopatico, sta attento ed i suoi tessuti si modificano sotto il tocco della mano che ascolta e dà informazioni di movimento. Alle volte può succedere che pianga o si agiti perché qualche zona è più sensibile e dolente ma dopo un po’, se la tensione tissutale cede, il neonato si rilassa. Tante volte i genitori riportano che il figlio dopo il trattamento si è fatto una bella dormita!
Lo sapevi che per diversi neonati già il parto in se stesso può essere considerato un trauma?
Infatti, anche se è un evento fisiologico, possono esserci diverse varianti quali: travaglio troppo lungo o troppo breve, irregolarità strutturali del bacino materno congenite o post-traumatiche, bambino grande, presentazione anomala, ecc…
Gli effetti di questo possibile trauma si possono vedere da subito (difficoltà di suzione, stato di agitazione, torcicollo…) o dopo anni (problemi occlusali, posture scorrette,…)…
Lo sapevi che dopo un trauma, come può essere una caduta accidentale, sarebbe bene far visitare il bambino dall’Osteopata?
Questo perché se la disfunzione generata dal trauma non viene corretta, crescendoil bambino si strutturerà con essa, quindi per esempio, un osso potrà avere una forma diversa.
Con questo non vogliamo sostenere che l’Osteopatia faccia miracoli, perché un trauma di una certa entità lascia comunque traccia sui tessuti, ma sicuramente ha un ruolo preventivo contro l’instaurarsi di certe deformità.
Quindi prima le disfunzioni osteopatiche vengono individuate e trattate e meglio è. Ciò favorisce una crescita quanto più possibile fisiologica ed armonica, e permette al bambino di esprimere al massimo le sue potenzialità.
Come si svolge una seduta di Osteopatia Pediatrica?
Di solito il bambino viene con un genitore, è preferibile fare l’anamnesi precedentemente -al telefono- in modo da non annoiare il bambino o metterlo a disagio. Il neonato o bambino va messo in una situazione di massimo comfort che consenta però all’Osteopata di poter operare: per questo, se si tratta di un neonato, ad esempio, potrà restare in braccio alla mamma o anche essere allattato.
Le fasi della seduta sono: anamnesi normale o sintetica (se quella più dettagliata è già stata fatta al telefono), esame obiettivo, test osteopatici, trattamento, rivalutazione, consigli.
La frequenza delle sedute di Osteopatia dipende da caso a caso ma di media si parla in fase acuta di una seduta a settimana poi di una al mese fino ad arrivare ad una all’anno, o al bisogno.
Essenziale sarà la partecipazione dei genitori nella cura del figlio, soprattutto se neonato. Essi, per esempio, potranno aiutarlo con delle manovre ad hoc insegnate loro dall’Osteopata o potranno aiutarlo a fare certi movimenti attraverso il gioco, ecc…